Disporre di potere decisionale e di risorse adeguate può non essere sufficiente a conquistare la sostenibilità
Il rinnovo della cultura interna è un ingrediente chiave per migliorare la sostenibilità dell’impresa
Per affrontare adeguatamente questo cambiamento le persone vanno coinvolte nella condivisione ed accettazione dei valori ESG
La Cultura della Sostenibilità arricchisce di significati etici e sociali il lavoro svolto dai Dipendenti
Aumenta il “valore” dei prodotti-servizi forniti e così dà continuità e crescita ai business con i valori ESG (Enviroment, Social, Governance). Aiuta le persone ad ampliare la visione delle attività svolte e ad attribuire significati più ampi al proprio lavoro.
Ne deriva un clima organizzativo che promuove comportamenti:
- più responsabili nei confronti di tutti gli stakeholder;
- partecipativi, motivati e orientati agli obiettivi;
- aperti all’innovazione e rispettosi delle diversità;
L’organizzazione diventa più flessibile, resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti e di reagire alle crisi
Come si misura la Sostenibilità
Le metriche ESG sono nate a seguito dell’aumento della consapevolezza che i prezzi dei prodotti-servizi indicano solo il valore monetario generato e non tiene conto degli effetti che ciascun servizio-prodotto determina sull’eco-sistema ambientale e sociale (impronta ecologica).
La capacità di creare valore “ESG” si dimostra sempre più importante per la crescita, la redditività e la continuità di un’impresa. Le metriche ESG però non possono comparire nei bilanci d’esercizio perché quest’ultimi utilizzano lsolo la metrica monetaria.
Le imprese maggiori sono già tenute ad integrare il bilancio d’esercizio con un report “non-finanziario” che contiene le informazioni sulle performance ESG.
Questo report, che a breve verrà rinominato “Dichiarazione di Sostenibilità”, si diffonderà rapidamente a tutte le imprese europee. Diffondendosi, si amplierà e strutturerà condividendo prassi standard che ne faciliteranno la lettura ed il confronto, come già avvenuto per i bilanci economico-finanziari.
Le impresa, tenute a compilare il report ESG, devono assicurarsi che i Partner a monte ed a valle della propria filiera, rispondano anch’essi ai medesimi requisiti.
Quindi le PMI che vogliono rimanere o diventare membri di una filiera primaria -che per la loro dimensione, non sarebbero soggette al report ESG- di fatto devono innestare nella propria organizzazione valori e comportamenti ESG.
Come costruire un’Organizzazione più resiliente, più propositiva e capace di superare le crisi “rimbalzando” in avanti e non indietro
I 4 passi che migliorano la Sostenibilità dell’Impresa
Investitori e banche pensano che la sostenibilità non sia più un “optional” perché numerosi studi hanno confermato che le imprese più attente alle metriche ESG crescono di più delle altre, sono più affidabili e redditizie. Questo trend è spinto anche da un’opinione pubblica sempre più preoccupata degli effetti sull’ambiente dei cambiamenti climatici.
1° La Scelta
Gli obiettivi ESG operativi. Riguardano l’efficienza (es. ridurre gli sprechi) e la compliance (rispetto di leggi e norme). Sono obiettivi di breve termine, essenziali per la continuità dell’impresa, poiché incidono sull’efficienza e sui rischi connessi al mancato rispetto delle normative.
Gli obiettivi ESG strategici. Anzitutto vanno individuati i fattori ESG a maggior impatto per il settore in cui opera l’impresa.
Identificati i temi ESG più significativi per il settore, la strategia indica come si ritiene di raggiungere il posizionamento voluto, capace di differenziare l’impresa dai suoi concorrenti.
Gli obiettivi strategici, la strategia per raggiungerli e le azioni per attuarli devono essere coerenti con la Purpose dichiarata dall’impresa. Questa coerenza è fondamentale per la credibilità e l’immagine del Brand.
2° La Condivisione
L’approccio top-down alla sostenibilità non è sufficiente, va supportato da un processo down-up che spieghi e faciliti l’implementazione delle iniziative ESG.
Questa condivisione ha lo scopo di condividere e far accettare i valori ESG di maggiore impatto per l’impresa, arricchendo di significati il lavoro svolto dalle Persone.
Lo scopo è stimolare interesse, coesione e rispetto nei confronti delle iniziative ESG.
La costituzione di un TVS, (Team per la Valutazione della Sostenibilità) responsabilizza le funzioni aziendali sugli obiettivi ESG da raggiungere e contribuisce alla condivisione e diffusione dei valori della sostenibilità.
Con il TVS si chiariscono i meccanismi di responsabilità relativi agli obiettivi ESG e si facilita il monitoraggio degli avanzamenti.
3° La Purpose
La cultura aziendale deve esprimere rispetto e coesione nei confronti dei 17 SDG’S (Obiettivi posti dall’EU per la sostenibilità del Pianeta.
La purpose deve rispondere alle aspettative di tutti gli Stakeholder. E’ l’impegno che spinge l’impresa a connettersi più profondamente con i propri clienti e ad adeguarsi alle mutevoli esigenze della Società umana.
Le dichiarazioni di principio pubblicate nel sito aziendale o rilasciate dal CEO nei convegni, le scritte poste sui muri della sede, non sono la purpose. La purpose è la visione condivisa che giustifica l’esistenza dell’azienda e ne ispira l’operato. La purpose fa percepire ai dipendenti -le persone che conoscono meglio l’azienda- il significato del loro lavoro.
L’attuazione delle nuove attività (le modifiche decise) può suscitare scetticismo e cinismo nelle persone che non sono informate sul loro significato e della loro finalità. Far condividere e vivere la “purpose” aziendale aiuta ad evitare che le attività ESG vengano svilite o frenate.
4° L'Azione
Nell’implementazione di strategie ESG per il miglioramento della Sostenibilità la focalizzazione degli sforzi evolve progressivamente.
All’inizio c’è la verifica della piena rispondenza della gestione alle normative e alle leggi,
successivamente l’attenzione va focalizzata sull’efficienza operativa.
Soddisfatte queste due condizioni ci si concentra sull’innovazione e la crescita.
Progressione delle priorità:
- Verifica dell’effettivo rispetto delle leggi e delle normative che disciplinano la gestione delle imprese nei rapporti con le persone, le istituzioni, l’ambiente e la società;
- Ottimizzazione dell’efficienza operativa. L’impegno è focalizzato su: riduzione delle inefficienze, degli sprechi, delle ridondanze e dei conflitti. In questa fase è utile l’applicazione dei paradigmi organizzativi “agile”;
Innovare per Crescere selezionando obiettivi economici ed ESG coerenti con la visione indicata da una purpose rispettosa dei 17 SDG’s dell’EU.

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